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Lenz Fondazione


Nel 2024 Lenz Fondazione vince il Premio Speciale Ubu

Büchner, Hölderlin, Lenz, Kleist, Rilke, Dostoevskij, Majakovskij, Shakespeare, Goethe, Grimm, Andersen, Calderón de la Barca, Genet, Lorca, Bacchini, Ovidio, Virgilio, Manzoni, D’Annunzio, Ariosto, Verdi, Dante, Eschilo, Gina Pane, le Sacre Scritture, sono gli autori e le opere che hanno segnato i progetti monografici e pluriennali di Lenz a partire dal 1985 la direzione artistica di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.

Storia

Nel 2015 inizia la propria attività Lenz Fondazione.

Fondata il 13 novembre 2014 dalle Associazioni Culturali Lenz Rifrazioni e Natura Dèi Teatri, ne raccoglie l’eredità storica (1986 per Lenz e 1996 per Natura) continuandone, senza soluzione di continuità, e con identico rigore l’azione di ricerca artistica, creazione, formazione, ospitalità internazionale nell’ambito delle performing arts e della sensibilità, ma con una più ampia progettualità artistica, culturale e scientifica.

Direzione Artistica

Maria Federica Maestri

Compositrice performativa e artista visiva. Nasce a Parma nel 1959 e trascorre l’infanzia a Roma e in diversi paesi stranieri, Turchia, Libia, Spagna. Studia al DAMS di Bologna e nel 1986 fonda a Parma, insieme a Francesco Pititto, Lenz Rifrazioni – dal 2015 Lenz Fondazione – teatro di sperimentazioni pluridisciplinari impegnato in un continuo e rigoroso lavoro di indagine sul linguaggio scenico contemporaneo.

Francesco Pititto

Dramaturg e artista visivo. Nel 1977 traduce, con Giuseppe Ferrari, Il cinema secondo Hitchcock di Truffaut-Pratiche Editrice, cult dell’editoria cinematografica. Nel 1982 realizza programmi culturali per Rai3. Nel 1986 fonda a Parma, con Maria Federica Maestri, Lenz Rifrazioni, teatro di ricerca rigoroso e innovativo segnalato dal critico Giuseppe Bartolucci, dal 2015 Lenz Fondazione.

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Teatrografia

Creazioni e opere performative che Lenz ha realizzato in progetti monografici e pluriennali, a partire dal 1985.

In una convergenza estetica tra fedeltà esegetica alla parola del testo, radicalità visiva della creazione filmica, originalità ed estremismo concettuale dell’installazione artistica, l’opera di Lenz riscrive in segniche visionarie tensioni filosofiche e inquietudini estetiche della contemporaneità. Büchner, Hölderlin, Lenz, Kleist, Rilke, Dostoevskij, Majakovskij, Shakespeare, Goethe, Grimm, Andersen, Calderón de la Barca, Genet, Lorca, Bacchini, Ovidio, Virgilio, Manzoni, d’Annunzio, Ariosto, Dante, Euripide, Eschilo, le Sacre Scritture: questi gli autori e le opere che hanno segnato i progetti monografici e pluriennali di Lenz.

Imagoturgia

Imagoturgia, imago in érgon. In greco érgon è una parola che si avvicina al significato di “lavoro”, ma al tempo stesso ha un significato più ristretto e più ampio. Érgon indica il lavoro operaio, dell’atleta ma indica anche l’operare in sè, l’essere in atto, al lavoro, di una cosa inanimata o animata. Il vedere è l’érgon degli occhi, l’essere amato e rispettato è l’érgon dell’essere umano. Quando i nostri attori e le nostre attrici sensibili ricreano un testo, gesti, movimenti, relazioni qual’è l’érgon dell’immagine? L’occhio di una macchina da presa rifrange chi gli sta di fronte, la dimensione dell’anima, di quel che dovrebbe essere l’anima, la camera oscura della visione e del sentimento, del ricordo, del sogno. L’occhio di chi guarda dentro quest’occhio scolpisce la materia informe che grida riscatto e liberazione, piano piano martella il duro involucro della presunta malattia, giù fino al centro.

Bibliografia

La raccolta delle pubblicazioni che approfondiscono i progetti di ricerca monografici e pluriennali di Lenz Fondazione a partire dal 1992. In una convergenza estetica tra fedeltà esegetica alla parola del testo, radicalità visiva della creazione filmica, originalità ed estremismo concettuale dell’installazione artistica, l’opera di Lenz Fondazione riscrive la contemporaneità in segniche visionarie tensioni filosofiche e inquietudini estetiche.

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5x1000 | Art bonus

Sostenere Lenz Fondazione significa creare valore per la comunità, contribuendo alla vita di una realtà necessaria al territorio, per la sua vocazione alla ricerca, al linguaggio contemporaneo e al pensiero critico.


Dal 2018 i progetti artistici di Lenz sono selezionati dal Ministero della Cultura per partecipare ad ART BONUS, una ‘chiamata alle arti’ per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo. Art Bonus consiste in un considerevole credito d’imposta per chi effettua erogazioni liberali a favore di beni, interventi o attività artistico-culturali italiane particolarmente meritevoli.


I mecenati che scelgono di rendere pubblica la loro donazione sono pubblicati nella pagina di ringraziamento ai mecenati consultabile attraverso il prossimo pulsante o alla pagina https://artbonus.gov.it/i-mecenati.html e compariranno altresì nel singolo intervento.


Per dare ulteriore visibilità ai progetti e al loro sostenitori, da otto anni viene indetto il Concorso Art Bonus sulla piattaforma artbonus. Il voto è espresso da una giuria popolare spontanea: possono votare tutti coloro che desiderano sostenere uno o più progetti in gara, tutti realizzati grazie alle donazioni in denaro da parte di aziende, fondazioni e privati cittadini.


Nella prossima dichiarazione dei redditi invitiamo a sottoscrivere la destinazione del 5 per mille alla voce “Sostegno delle fondazioni riconosciute che operano nel settore della cultura e dell’arte”.


Indica il codice fiscale di Lenz Fondazione: 02741190348


Ringraziamo chi sta sostenendo Lenz con le proprie donazioni.

Amministrazione Trasparente

Lenz Fondazione, ente culturale riconosciuto con decreto prefettizio del 15/01/2015 e iscritto al Nuovo Registro delle Persone Giuridiche Private al N.54 presso la Prefettura di Parma, recependo e condividendo obiettivi e finalità del D.Lgs. 14/03/2013 n. 33, rende noti i documenti relativi al Consiglio di Amministrazione, Collegio dei Revisori, Direzione artistica ed organizzativa, titolari di incarichi di collaborazione e consulenza.