Via Negativa
WHAT JOSEPH BEUYS TOLD ME
WHILE I WAS LYING DEAD IN HIS LAP

ideazione e scrittura | Boris Kadin | Bojan Jablanovec

performer | Boris Kadin

regia e video | Bojan Jablanovec

voce | Joseph Beuys, Ja ja ja ja ja, nee nee nee nee nee

maschera | Sanela Milošević

produzione | Via Negativa

Lenz Teatro_Parma
Sala Est
martedì 15 novembre | h. 22.30 

Sul concetto di categorizzazione in arte che Boris Kadin tratta in modo estremamente autoironico. “Ci sono tre categorie di artisti: quelli che possiedono la tematica di cui trattano, quelli che potrebbero arrivarci, e quelli che decisamente non l’hanno afferrata. Dal mio punto di vista, l’artista può rivolgersi onestamente a un tema soltanto introiettandolo senza riserve e dandone testimonianza attraverso il proprio corpo. Per confermare questa tesi, stanotte avrò bisogno di un coltello”. Secondo Boris, Joseph Beuys è un artista al di sopra di ogni categoria. L’unico in grado di parlare di Beuys è il “coniglio morto” che all’inizio della sua prima mostra indipendente gli giaceva in grembo e ascoltava Joseph Beuys spiegare il lavoro di Joseph Beuys.
Via Negativa è un progetto internazionale teatrale/performativo nato nel 2002 a Lubiana (Slovenia), ispirato e guidato dal regista Bojan Jablanovec. La formazione si concentra sui due ambiti del teatro e della performance, con un focus dedicato alle connessioni tra i due settori. La formazione slovena è stata ospite di Natura Dèi Teatri in due recenti edizioni.

On categorisations in art. Boris deals with categorizations in art in an extremely self-ironic way. “There are three basic categories of artists: those who have earned the theme they are dealing with; those who might earn it, and those who definitely have not earned their theme. In my view, the artist can only be worthy of the theme if he unconditionally takes it into himself and provides evidence of it with his own body. To confirm this thesis, I will need a knife tonight.” According to Boris Joseph Beuys is an artist beyond all categories. The only one able to talk about Beuys is “the dead rabbit” which at the opening of his first independent exhibition lay in his lap and listened to Joseph Beuys explanation of the work of Joseph Beuys.