AENEIS #2 I SUBJECT TO THE WEIGHT

Episodio performativo sul tema della vecchiaia. All’origine del nuovo impero una gerontogenia plurale che si riproduce di Patres in Patres. Ad un già invecchiato Enea il peso della cura senza gloria del padre Anchise. Il carico, il peso, la fatica è sempre sopportabile se lo scopo è glorioso, amoroso, rispettoso.

In questo grande progetto performativo le visioni di Lenz si sono fuse con le sonorità di quattro musicisti della scena elettronica internazionale: Lillevan, Paul Wirkus, gli OvO e Andrea Azzali-Monophon, impegnati nelle performance live dei singoli episodi.

Non c’è limite se non quello fisico, ma il corpo rivela forze inaspettate nelle strade/corsie della città/ospedale assediata dalla morte. Instead, per chi è in-caricato di una mission si aggiunge il peso dell’obiettivo, del risultato. Si assommano vecchiaia a vecchiaia, rughe e piaghe su pelli mollicce, andature incerte a dita contorte, cervelli in default davanti a uno scopo. Quale scopo se non vivere – imploranti e maledicentifino all’ultimo istante? Tra i vecchi addormentati l’ombra della sposa dimenticata – Creusariappare nel corpo nudo e ferito di una Regina Loca (pazza).

Un nuovo capitolo musicale della lunga alleanza artistica di Andrea Azzali-Monophon con Lenz Rifrazioni. Musicista e sperimentatore di elaborazioni elettroniche, dal 2000 innesta la sua ricerca sonora sulle partiture drammaturgiche delle creazioni performative di Lenz. Il Progetto Monophon è concepito da Azzali nel 1996, dopo una serie di collaborazioni con diverse formazioni musicali – Tac, Parts, Razza Ventura. Con questa nuova sigla partecipa a numerosi festival di musica elettronica. In the 2000 insieme ad Adriano Engelbrecht crea le musiche per lo spettacolo ‘Catharina von Siena’ di cui esce il Cd dallo stesso titolo. Da quel momento il sodalizio artistico con la compagnia diventa sempre più stretto e porta alla scrittura sonora di tutti i successivi lavori .

music performance live | Andrew Azzali – Monophon
creation | Francesco Pititto | Maria Federica Masters
imagoturgy | Francesco Pititto
installation | Maria Federica Masters
performer | Valentina Barbarini | Joseph Barigazzi | Giancarlo Ilari
performer in video | Paolo Maccini | Luigi Moia | Guglielmo Gazzelli | Lino Pontremoli
light design | Gianluca Bergamini
assistente alla regia | Elena Sorbi
production | Ilaria Montanari

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