Artisti
NATURA DÈI TEATRI 2021
Performing Arts Festival
TOCCARE 2018-2021
NDT#25 { SFORZO }
Maria Federica Maestri_Francesco Pititto | Lenz Fondazione
Büchner, Hölderlin, Lenz, Kleist, Rilke, Dostoevskij, Majakovskij, Shakespeare, Goethe, Grimm, Andersen, Calderón de la Barca, Genet, Lorca, Bacchini, Ovidio, Virgilio, Manzoni, d’Annunzio, Ariosto, Verdi, Dante: questi gli autori che hanno segnato i progetti monografici e pluriennali di Lenz, a partire dal 1985. I recenti progetti di creazione performativa contemporanea sono il risultato artistico di un approfondito lavoro di ricerca visiva, filmica, spaziale, drammaturgica e sonora. In una convergenza estetica tra fedeltà esegetica alla parola del testo, radicalità visiva della creazione filmica, originalità ed estremismo concettuale dell’installazione artistica, l’opera di Lenz riscrive in segniche visionarie tensioni filosofiche e inquietudini estetiche della contemporaneità. Traduzione, riscrittura drammaturgica, imagoturgia delle opere sono di Francesco Pititto, che ne cura la regia insieme a Maria Federica Maestri. Le installazioni sceniche e i costumi sono realizzati da Maria Federica Maestri, segnalata dalla critica per il suo lavoro di “drammaturgia della materia”, per il sistema di segni visivi che costituiscono il suo personalissimo “design-acted”. Dal 1996 Maria Federica Maestri e Francesco Pititto cura la direzione artistica del Festival Internazionale di creazioni contemporanee Natura Dèi Teatri. Un progetto articolato, denominato Pratiche di Teatro caratterizza Lenz nel campo della formazione teatrale e visuale. Pratiche di Teatro Sociale attiva invece percorsi di sensibilizzazione teatrale, visuale, musicale che prevedono la progettazione di laboratori integrati rivolti a disabili intellettivi e psichici.
Mariangela Gualtieri | Teatro Valdoca
Mariangela Gualtieri è nata a Cesena, in Romagna. Si è laureata in architettura allo IUAV di Venezia. Nel 1983 ha fondato, insieme al regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è drammaturga. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo.
Fra i testi pubblicati: Antenata (ed. Crocetti, Milano 1992), Fuoco Centrale (Giulio Einaudi ed. Torino 2003), Senza polvere senza peso (Giulio Einaudi ed., Torino 2006), Sermone ai cuccioli della mia specie (L’arboreto Editore, Mondaino 2006), Paesaggio con fratello rotto (libro e DVD, Luca Sossella Editore, Roma 2007), Bestia di gioia (Giulio Einaudi ed., Torino 2010), Caino, (Giulio Einaudi ed., Torino 2011), Sermone ai cuccioli della mia specie con CD audio (Valdoca ed. Cesena 2012), A Seneghe. Mariangela Gualtieri/Guido Guidi (Perda Sonadora Imprentas, 2012), Le giovani parole (Einaudi, 2015), Voci di tenebra azzurra (Stampa 2009 ed., 2016), Beast of Joy. Selected poems (Chelsea edition, New York, 2018), Quando non morivo (Einaudi, 2019). È coautrice – con Cesare Ronconi e Lorella Barlaam – dell’Album dei Giuramenti/Tavole dei Giuramenti (Quodlibet, 2019) di Teatro Valdoca.
Stefania ?Alos Pedretti
?Alos ( (queer-pagan-doom-avant-metal) dal 1999 al 2006 vive a Milano, dal Settembre 2006 a Giugno 2011 vive a Berlino, ora vive in Italia a Ravenna.
Musicista e performer sperimentale, dal 2003, con la nascita del suo progetto solista ?Alos, inizia ad unire queste due discipline per creare delle performance/spettacoli in cui la musica dal vivo un elemento fondamentale. Il suo lavoro trascende i confini fra le arti performative, integrando musica sperimentale, performance, improvvisazione e video/art e rendendo parte attiva il pubblico attraverso la stimolazione dei sei sensi. A fondamento di ogni sua azione performativa c’è la figura femminile il cui ruolo viene esplorato criticamente nella storia e nella società contemporanea. Musicista e performer attiva dal 1998 è membro di ?Alos e OvO e delle storiche Allun. Con più di mille concerti all’attivo ( 5 album come ?Alos e 9 album come OvO) ha suonato in Italia, Europa, Stati Uniti, Canada, Russia, Cina, Vietnam, Messico ed Israele. Nel 2015 e 2016 ha collaborato, come musicista e Music Producer, con il regista teatrale svedese Markus Ohrn nel progetto Azdora.
Dal 2017 al 2019 ha collaborato con Santarcangelo Festival, storico festival italiano di teatro contemporaneo, come curatrice musicale insieme a Francesca Morello Articoli e recensioni sui suoi diversi progetti musicali sono apparsi su XL di Repubblica, Il Venerdì di Repubblica, Rolling Stone, Pig, Label, Exibart, Activa, Blow Up, Rumore, Alias, The Wire, Elegy, XXD, su tutte le principali testate musicali italiane e straniere. Sue illustrazioni e disegni sono stati pubblicate su diverse riviste italiane e straniere tra cui Zero2, Succo Acido,Veleni, Versogerin.
Fiorella Iacono
Fiorella Iacono vive a Modena. Si è laureata presso l’Università di Bologna con una tesi su William Burroughs. Ha lavorato presso lo studio di Architettura di Cesare Leonardi per la catalogazione delle fotografie dell’Atlante Fotografico del Duomo di Modena (Panini,1985). Ha esposto in mostre personali e collettive. Collabora dal 2016 con Lenz Fondazione di Parma come curatrice dell’immagine fotografica per le creazioni site-specific. Punto focale della sua ricerca è la visione di paesaggi esistenziali dove la Natura si manifesta senza preconcetti conoscitivi. Nei lavori più recenti vi è l’idea di stabilire un racconto degli oggetti anche attraverso la sequenzialità delle immagini e l’oggettività della visione. Nel 2019 ha esposto Autodafé a Verona (Grenze Arsenali Fotografici) e Meditazioni a Roma (Spazio La Camera Verde). Nel 2020 ha esposto Macchine-Fiumi-Stati di Natura (Spazio Ca.Os Modena).
Doris Uhlich
Doris Uhlich sviluppa i propri progetti autoriali dal 2006. Il lavoro della coreografa si concentra spesso sull’esame dei gesti quotidiani ma anche di quelli che richiedono una costruzione, come il rigoroso codice di movimento del balletto classico in SPITZE (2008) e Come Back (2012). Tutte le sue performance sono indagini sugli ideali di bellezza e sugli standard dell’immagine del corpo. Dalla sua performance more than naked (2013) in poi, Doris Uhlich lavora anche sulla rappresentazione della nudità libera da ideologie e provocazioni. La musica – in particolare la musica dance elettronica – dalla new wave alla techno – ha un ruolo importante nelle sue esplorazioni. La produzione Every Body Electric, che ha debuttato al Tanzquartier Wien nel 2018, è stata invitata alla Biennale di Danza di Venezia e alla Bienal Sesc de Dança di San Paolo nel 2019. A questo ha fatto seguito l’assolo TANK.
Gloria Dorliguzzo
Si approcia alla danza partendo dalle arti marziali che tutt’ora pratica nell’arte della spada giapponese. L’incontro con Yoshito Ohono, Malù Airaldo e Adriana Boriello hanno determinato la sua scelta stilistica nella ricerca sul corpo. Come performer ha collaborato con coreografi e registi internazionali quali Nikos Lagousakos, Cindy Van Acker, Claudia Castellucci, Crysanthi Badeka, Ariella Vidach, Gisele Vienne. Dal 2018 collabora come performer e come coreografa con il regista Romeo Castellucci. La sua ricerca combina plasticità, dinamica e ritmo compositivo con una particolare attenzione verso le arte visive. Collabora in vari progetti multimediali coreografando performance installative insieme ad artisti provenienti da vari campi artistici.
Chiara Guidi | Societas
Fondatrice – con Romeo e Claudia Castellucci, e con Paolo Guidi – della Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Societas, Chiara Guidi sviluppa una personale ricerca sulla voce come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo collaborando con musicisti quali Scott Gibbons, Michele Rabbia, Daniele Roccato, Francesco Guerri, Giuseppe Ielasi. Tale ricerca elabora la propria tecnica sia in produzioni per un pubblico adulto, sia in una specifica concezione di teatro d’arte infantile, che vanta spettacoli storici quali Buchettino, da Charles Perrault. Tra le opere più recenti: Edipo re di Sofocle. Esercizio di memoria per 4 voci femminili e Il regno profondo. Perché sei qui?, lettura drammatica che la vede in scena con Claudia Castellucci, autrice del testo; oltre a La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini (da Alcesti di Euripide), Fiabe giapponesi e Edipo. Una fiaba di magia (quest’ultimo diretto con Vito Matera). Di recente uscita i volIdeatrice degli osservatòri Màntica e Puerilia al Teatro Comandini di Cesena, è inoltre autrice dei volumi: Buchettino, con i disegni di Simone Massi, Orecchio Acerbo (2014), La voce in una foresta di immagini invisibili (Nottetempo, 2017) e, con Lucia Amara, Teatro infantile. L’arte scenica davanti agli occhi di un bambino (sossella editore, 2019). A Chiara Guidi sono andati, tra gli altri, un Premio Ubu Speciale nel 2013, il Premio Lo straniero nel 2016 e l’Eolo Award 2020 Riconoscenza.
Cristina Kristal Rizzo
Dancemaker, è attiva sulla scena della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni 90. Basata a Firenze, si è formata a New York alla Martha Graham School of Contemporary Dance, ha frequentato gli studi di Merce Cunningham e Trisha Brown. È tra i fondatori di Kinkaleri, compagnia con la quale ha collaborato attivamente attraversando la scena coreografica contemporanea internazionale e ricevendo numerosi riconoscimenti. Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di produzione coreografica indirizzando la propria ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico tesa a rigenerare l’atto di creazione stesso e ad aprire riflessioni sul tempo presente. Attualmente una delle principali realtà coreografiche italiane, è ospitata nei più importanti festival della nuova scena internazionale. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali. In qualità di coreografa ospite ha creato coreografie per i principali enti Lirici ed istituzioni italiane e straniere tra le quali il Teatro Comunale di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino, Aterballetto, Balletto di Toscana, LAC Lugano, MACRO Roma, MUSEION Bolzano, Museo Pecci di Prato.
Silvia Rampelli | Habillé d’eau
Laureata in Filosofia, focalizza la riflessione sulla natura dell’atto, sulla scena come dispositivo percettivo. Attiva nella creazione e in ambito teorico e formativo, conduce – tra l’altro – seminari in contesti di ricerca e pratiche per la fragilità. Nel 2002 fonda Habillé d’eau, progetto di ricerca performativa indipendente, al quale aderiscono stabilmente Alessandra Cristiani, Gianni Staropoli, Eleonora Chiocchini e attualmente Valerio Sirna. Con Habillé d’eau è prodotta da La Biennale di Venezia e invitata nei maggiori festival. Numerosi sono i testi critici pubblicati e i riconoscimenti, tra i quali il Premio Ubu 2018 per il migliore spettacolo di danza.
Antonella Bertoni | Compagnia Abbondanza/Bertoni
Danzatrice e coreografa, è protagonista della danza italiana a partire dai primi anni ’90.
Nata a Roma, città nella quale inizia la sua formazione artistica, si trasferisce nel 1987 a Parigi, dove lavora con Carolyn Carlson e incontra Michele Abbondanza, compagno del futuro percorso artistico. Nel 1995 fonda assieme ad Abbondanza, la Compagnia Abbondanza/Bertoni, riconosciuta come una delle realtà artistiche più prolifiche del panorama italiano, che affianca alla creazione di spettacoli, un percorso di formazione e di ricerca del teatro danza contemporaneo. Tra i riconoscimenti: premio Danza&Danza 1996 come “miglior interprete”, premio Eti-Stregagatto 97/98 (Romanzo d’infanzia) e Premio Danza&Danza 2017 come miglior produzione italiana dell’anno (La morte e la fanciulla). Firma e interpreta più di trenta creazioni per il teatro e partecipa al film di Bernardo Bertolucci, Io ballo da sola (1995), oltre a essere tra i protagonisti delle coreografie create per Vieni via con me, trasmissione televisiva di Fabio Fazio e Roberto Saviano (Rai 3, 2010) e Abbondanza Bertoni Un film ballato, realizzato da RaiCultura per la regia di Felice Cappa e andato in onda nel 2015 su Rai5.
Dà vita alla P I C C O L A Compagnia Abbondanza/Bertoni, un progetto ambizioso di costituzione di un nucleo stabile di giovanissimi, con i quali mette in scena diverse creazioni. Dal 2008 dirige Scuola d’Azione, progetto dedicato all’insegnamento e alla formazione di adulti e bambini, al Teatro alla Cartiera di Rovereto, dove la compagnia è in residenza.
Claudia Sorace | Muta Imago
Regista, fonda nel 2006 a Roma insieme a Riccardo Fazi – drammaturgo e sound designer – la compagnia Muta Imago, formazione alla continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente, indagando il rapporto tra l’essere umano e il suo tempo. Gli spettacoli della compagnia sono da anni ospitati e co-prodotti dai più importanti festival nazionali e internazionali; con le ultime produzioni, tra le quali Combattimento (2018), Lontano da qui (2018), Canti Guerrieri (2017) Muta Imago ha incontrato il mondo del teatro musicale, collaborando con I Teatri di Reggio Emilia, Romaeuropa Festival, la Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto, la Sagra Musicale Malatestiana e il Muziektheater Transparant di Anversa. Nel 2009 la compagnia ha vinto il Premio Speciale Ubu, il Premio della critica dell’ ANCT e il premio DE.MO./Movin’UP. Nello stesso anno Claudia Sorace ha vinto il Premio Cavalierato Giovanile della Provincia di Roma e il Premio Internazionale Valeria Moriconi come “Futuro della scena”; nel 2011 ha vinto il premio come migliore regia e migliore spettacolo al XXIX Fadjr Festival di Tehran.
Susanna Mati
Susanna Mati ha insegnato Estetica presso lo IUAV di Venezia e l’IRPA di Milano; fa parte del gruppo di ricerca internazionale “Hypernietzsche” (École Normale Supérieure, Paris). Sta curando presso l’editore Feltrinelli una riedizione delle opere di Nietzsche, di cui sono usciti già 5 titoli: La nascita della tragedia (2015), Così parlò Zarathustra (2017), L’anticristo (2018), Poesie (2109), Al di là del bene e del male (2020). È autrice della monografia Friedrich Nietzsche. Tentativo di labirinto (Feltrinelli 2017). In precedenza si è occupata a lungo anche di temi mitologici e ha pubblicato, tra gli altri, Ninfa in labirinto (Moretti & Vitali 2006) e curato le poesie di Hölderlin e Novalis.