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ALTRO STATO

L’interrogazione del capolavoro calderoniano – Che cos’è la vita? – si arricchisce di un ulteriore e fondamentale enigma filosofico: Chi sono io?

In un continuo rispecchiamento testuale, la dualità classica della coppia drammatica dei personaggi principe/servo (Sigismondo/Clarino – il gracíoso/fool dei drammi barocchi spagnoli) viene sottratta alla sua elementare e semplificante verità sociologica.

La figura del grazioso di Calderón de la Barca si appropria dei versi di Sigismondo, sospesi tra realtà e finzione, ponendo se stesso nella medesima condizione umana del protagonista, sulla stessa soglia tra il vero e il sogno, passato e presente, immaginazione e realtà.