Radical Change < Phoenix Death_Birth Installazione || Maria Federica Maestri | Francesco Pititto L’ANIMO MI SPINGE A DIRE DI FORME MUTATE IN CORPI NUOVI - questo l’incipit dei libri di Ovidio - e come sempre attraverso un’estrema e radicale fedeltà alla parola del testo, sviscerata, tradotta e adattata per l’azione performativa, un originale lavoro di installazione scenica e creazione filmica, si edifica la nuova opera teatrale di Lenz Rifrazioni. All’interno del progetto artistico ispirato alle Metamorfosi di Ovidio sono state create nove performance ispirate ad altrettante Metamorfosi: Pyramus_Thisbe, Philemon_Baucis, Phoenix, Hecuba, Ceyx_Alcyone, Orpheus_Eurydice, Cyparissus, Echo_Narcissus.
Radical Change<Phoenix Death_Birth si compie in uno spazio scenico essenziale fatto di totalità e contaminazione dove la rappresentazione ha consistenza liquida e trasparente, anti-materica e anti-monumentale. Il fuoco, elemento rigeneratore e centrale della metamorfosi segue Phoenix nel suo lento percorso verso la morte attraverso uno spazio costruito attorno ad una serie di elementi trasparenti, definito da dieci installazioni in forma di ovuli, insieme vita e morte, feto ed urna, canopi e culle delle creature in metamorfosi.
Phoenix Death_Birth segue il percorso leggendario della Fenice, l’uccello sacro che giunto all’età di 500 anni depone le sue membra in un nido di incenso e cannella, costruito in cima ad una palma, e poi spira. Dal suo corpo nascerà poi un’altra Fenice che trasporterà il suo nido nel tempio di Iperione, il Titano padre del Dio del Sole.
Come una piccola Fenice, ogni cinquecento anni per risorgere tale e quale a prima. “Posso deporre la mia anima e poi riprenderla” - non aspira a questo l’artista quando edifica la sua poesia, la sua opera? Muore e risorge, dentro un uovo o dalle fiamme, sempre tra i rami del suo nido profumato di erbe aromatiche. Costruzione, Combustione, Morte, Resurrezione, Trasformazione, Identità, Forma, Corporeità, Colore, Odore – non è l’essenza stessa della creazione artistica? L’artista muore e rinasce ogni volta quando l’opera è conclusa perché l’operare artistico non ha conclusione, la Metamórphõsis non ha fine perché il Mito non ha confine. Un mutamento radicale (radical change) significa tornare allo zero per rivivere se stessi, dallo zero di Hölderlin – espressione di massima potenza poetica – allo streben del Faust goethiano (Filemone e Baucide, Ecuba), dalla fiaba magica del Sogno shakespeariano (Piramo e Tisbe) alla maestosa lirica rilkiana (Orfeo e Euridice) inseguendo altri frames dalla fiaba della vita. Le pieghe sontuose e violente del barocco di Calderón e di Genet ci riconducono al tempio inviolato del linguaggio puro dell’arte che performa, che trasforma, che deforma, che esalta l’utopia dell’unità del mondo tra la natura resistente, l’uomo pensante e il popolo divino: Echo˜Narcissus˜Cyparissus˜Alcyon, Death and Birth della piccola Phoenix, materiali radioattivi per una mutazione in progress.” Francesco Pititto
RC<PHOENIX DEATH_BIRTH Plexiglass, cenere, cuoio, involucri succo di frutta arancio-carota, mozziconi di sigarette, borse di carta.
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