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I PROMESSI SPOSI 014 |
HABITAT PUBBLICO 014 |
TRASDUZIONI. HAMLET 1999-2013 |
I PROMESSI SPOSI |
LA GLORIA |
Profilo Artistico
Direzione artistica | Maria Federica Maestri | Francesco Pititto | Lenz Rifrazioni | Biografia
Büchner, Hölderlin, Lenz, Kleist, Rilke, Dostoevskij, Majakovskij, Shakespeare, Goethe, Grimm, Andersen, Calderón de la Barca, Genet, Lorca, Ovidio, Virgilio: questi gli autori che hanno segnato i progetti monografici e pluriennali di Lenz Rifrazioni, a partire dal 1985. I recenti progetti di creazione performativa contemporanea sono il risultato artistico di un approfondito lavoro di ricerca visiva, filmica, spaziale, drammaturgica e sonora. In una convergenza estetica tra fedeltà esegetica alla parola del testo, radicalità visiva della creazione filmica, originalità ed estremismo concettuale dell’installazione artistica, l’opera di Lenz Rifrazioni riscrive in segniche visionarie tensioni filosofiche e inquietudini estetiche della contemporaneità.
Traduzione, riscrittura drammaturgica, imagoturgia delle opere sono di Francesco Pititto, che ne cura la regia insieme a Maria Federica Maestri. Le installazioni sceniche e i costumi sono realizzati da Maria Federica Maestri, segnalata dalla critica per il suo lavoro di “drammaturgia della materia”, per il sistema di segni visivi che costituiscono il suo personalissimo “design-acted”. Le musiche originali sono di Andrea Azzali, musicista sperimentatore di elaborazioni e composizioni elettroniche. Lenz esprime una progettualità artistica riconosciuta come una delle più originali e rigorose nel teatro di ricerca italiano ed europeo caratterizzata da un continuo lavoro di indagine sul linguaggio contemporaneo. Nella prima fase del proprio percorso creativo Lenz Rifrazioni ha rielaborato i grandi testi classici, ritrascrivendone le pulsioni poetiche in visioni contemporanee. In una fase più recente al centro della poetica è la ricerca visiva e plastica: l’azione performativa si incunea tra la scrittura per immagini e la creazione plastica dello spazio, che non ha più i limiti funzionali della scena ma tende ad essere un’installazione artistica vera e propria. La densità del lavoro performativo è simmetrica all’intensità, eccezionalità, unicità degli interpreti, non solo 'attori' ma reagenti artistici del testo creativo. Le opere di Lenz sono invitate in importanti festival internazionali e musei di arte contemporanea. L’ensemble ha la propria sede creativa a Lenz Teatro, uno spazio industriale degli anni '40 - di crica 1000 mq - completamente ristrutturato nel rispetto della tipologia architettonica originale.
Dal 1996 Maria Federica Maestri e Francesco Pititto hanno aperto un dialogo attivo con la scena artistica contemporanea internazionale, attraverso il festival Natura Dèi Teatri dedicato alle nuove ricerche artistiche, di cui sono i curatori. ND’T è un progetto di produzione di creazioni performative contemporanee internazionali ideate appositamente per il festival e di riflessione intellettuale sullo stato dell’arte contemporanea. Lo spazio fisico ed espressivo in cui sono realizzate le creazioni di Lenz viene attraversato da esperienze estetiche tra le più innovative e rigorose nell’ambito della creazione performativa, musicale e visiva europea.
L’attenzione alla creazione contemporanea, l’interdisciplinarietà degli eventi presentati, un forte radicamento sul territorio unito ad una profonda vocazione per la cultura performativa internazionale sono caratteristiche storiche di Natura Dèi Teatri. Natura Dèi Teatri è un progetto artistico triennale. Le precedenti edizioni (2003-2005) si sono definite attraverso un percorso dedicato a Bellezza e Paura, Prodigi e Profezie, Adorazioni e Visioni. Il triennio 2006-2008 si è articolato in tre edizioni ispirate a Opere Costanti, Opere Turbate, Opere Pazienti. Mentre il progetto 2009-2011 è tematicamente ispirato a Campi, Cute, Di Uomini e di Cani, tracce creative originate dalla lettura dell’opera di Ovidio. Gli artisti sono invitati a presentare opere o a produrre nuovi lavori stimolati dalle indicazioni concettuali suggerite dalla visione poetica di Lenz Rifrazioni: Scanner, Studio Azzurro, Lillevan, Jan Fabre, Eva Meyer-Keller, Via Negativa, Burrows e Fargion, Rodrigo García, Kinkaleri, Dan Perjovschi, Paul Wirkus, Roger Bernat, Mette Ingvarsten, Ivo Dimchev, Zapruder, Doris Uhlich solo per citarne alcuni. . |