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URFAUST

L’ Urfaust, la prima stesura dell’opera di Goethe è l’oggetto dell’indagine drammaturgica nel primo anno del progetto triennale. La ricerca dell’Ur – l’origine del primo accesso all’opera faustiana, ha svelato l’esistenza di un grande raccordo tra l’artificiale romantico della fiaba popolare tedesca – le saghe riscritte dai Fratelli Grimm, e il tentativo di tragedia “nuova” perseguito da Goethe.

Lo svelamento prende forma nella Canzone dell’Uccellin-Bambino, tratta dalla fiaba Il ginepro, intonata da Margherita nella scena finale del carcere. La canzone racchiude gli elementi fondanti della fiaba: la violenza, l’asprezza, la sanguinosità delle parole e delle azioni preannunciano e originano la resurrezione della vittima in un nuovo mondo riarmonizzato. Ma il tragico moderno-romantico del Faust goethiano dopo essersi nutrito del cibo popolare si arresta alla soglia della resurrezione e condanna Margherita ad una morte senza riscatto, precipitandola nel caos della follia, nella disarmonia senza salvezza e senza amore.