LA SIRENETTA
DESIDERIO_MUTAMENTO_ TRASCENDENZA
Il corpo della fiaba non è oggetto inerte di una percezione sensoriale stabile, ma categoria transitiva dell’esperienza estetica del vivente. Formae mutatio. Il contorno tisionomico non si confina nella deputazione rappresentativa di se stesso, ma per desiderio di rinascita è tratto mutante dell’ azione trascendente dell’ estasi sentimentale. Il corpo fiabesco non perpetua l’immagine dell’installazione cognitiva ma si sacrifica al verbo dinamico della drammatizzazione metasifica.
Perdendo la limitazione emotiva del suo apparire il corpo si dispone al martirio espressivo della sua essenza organica. Il momento supremo della fine si manifesta con la perdita dei fluidi corporali; il corpo della fiaba inizia il suo dissolvimento lasciando come testamento organico, una nuova silhouette psico-fisica. Schiuma d’anima? La forma dell’estasi benedetta dalla prova è all’opera nel mutare del corpo nato non governato dalla forma perdurante regina nella storia. Nella fiaba dove troneggia il tempo della perdita. la sventura degli agnelli con due teste non appare la vetrina del veduto, ma il vetroso potere della diamorfosi corporale.
VISUS PERFORMANCE
Atrofie impressive e ipertrofie concettuali: per restaurare la sostanza poetica del nucleo tragico della fiaba. Ripuliture delle comici di eredità infantile, e rigenerazione del destino di deriva rilkiana: la soglia. In macro espansione sensoriale e in micro estensione materica, la soglia traccia la linea perpetuamente spostata di Desiderio_Mutamento_ Trascendenza. Nel corpo si localizza la funzione della soglia.
LA SIRENETTA
The Little Mermaid
Da Den Lille Havfrue
di Hans Christian Andersen
testo | imagoturgia || Francesco Pititto
regia || Maria Federica Maestri
scene | costumi | elementi visivi || Maria Federica Maestri
musica || Andrea Azzali
interpreti || Valentina Barbarini | Chiara Bersani | Matteo Ramponi | Alessandro Sciarroni
disegno luci || Rocco Giansante
realizzazione costumi || Manuela Barigazzi
realizzazioni scenografiche || Luca Melegari
produzione || Lenz Rifrazioni
première || Festival Natura Dei Teatri, Parma, 2005
durata || 75 minuti
Produzione inclusa nella Hans Cristian Andersen 2005 Foundation’s Celebrations
Lo spettacolo è stato presentato al Festival K5, Brescia, al Festival Cyl, Salamanca (Spain)