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MACBETH

Il nuovo capitolo shakespeariano dedicato a Macbeth coglie ed assume come stimolo creativo un momento storico di particolare rilevanza in Italia per la gestione sociale della follia.
Esito drammaturgico del laboratorio condotto con gli ospiti della REMS – ex Ospedali Psichiatrici Giudiziari – il Macbeth di Lenz assume i loro volti e le loro voci come transfert visivo ed emozionale della figura tragica di Macbeth, e la questione della follia e delle visioni di Lady Macbeth diventa materia vivente, atto violento rimembrato e rielaborato, allucinazione rimessa a fuoco.

Stiamo ricercando le linee interpretative, linguistiche e musicali di questa nuova opera di Lenz attraverso gli indispensabili impulsi di chi, rinchiuso per decenni in carcere, ci ricorda senza finzione che la vita è davvero un’ombra che cammina e l’attore un povero idiota che fatica a raccontarci il niente.