THE ORESTEA # 2 LATTE

Il progetto scenico sullOresteia di Eschilo si compone di tre creazioni dirette da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto: #1 Nests, tratto dallAgamemnon (2018), #2 Latte and The Choephores (2019) e #3 Pupil and Le Eumenides (2020). Le musiche della trilogia sono composte da Lillevan, artista tra i più significativi della scena musicale elettronica internazionale.

Le tragedie che compongono lOresteia rappresentano un’unica storia familiare suddivisa in tre episodi, whose roots lie in the mythical tradition of ancient Greece: the murder of Agamemnon and his slave-lover Cassandra by his wife Clytemnestra (#1 Nests), the revenge of his son Orestes who, with the complicity of his sister Elettra, kills his mother (#2 Latte), the persecution of the matricide by the Erinyes and his final acquittal by the Areopagus tribunal (#3 Pupil).

Impiantando i propri segni poetici sulla tragedia classica Lenz confina la saga degli Atridi alla dismisura estetica della patologia psichica dei protagonisti, taking the iconology of excess and violence as the object of scenic investigation. In questa rilettura contemporanea del tragico si confrontano, in un’imprescindibile necessità di fusione linguistica, gli attori storici e gli attori sensibili dell’ensemble di Lenz.

Il paesaggio neo-mitologico abitato dalla Famiglia è un luogo di soggezione sentimentale e di dissonanze etiche, in which the opposition between honor and love, obedience and disobedience, subordination and superiority can only find resolution in a degenerative act.

Forced into mechanical hereditary conjunctions, in forced genetic conjugations father, madre e figli sono determinati da sistemi psico-morali inconciliabili ed inevitabilmente destinati ad una irriducibile catena di compimenti distruttivi: Agamennone sacrifica la figlia Ifigenia pur di ottenere il potere e la benevolenza degli dèi; Clitennestra uccide il marito colpevole dell’omicidio della figlia ed insieme a lui l’innocente Cassandra, sua schiava e amante; children – Orestes and Electra – per vendicare l’assassinio del padre uccidono la propria madre.

Ritornato nella Casa dei Genitori dopo l’allontanamento voluto dalla Madre – lived an orphaned childhood, umiliata e derisaviene convinto dalla Sorella Elettra ad istituire, in revolt against maternal power, an anti-authoritarian children's collective, intolerant, antagonist. Il compimento di atti estremi come la distruzione della Casa e l’uccisione della Madre trasfigureranno il bambino in un adulto delirante e furioso.

In the Latte, the second episode taken from The Choephores, the scenic installation prepares – symmetrically to the nest/bed inhabited by the mother Clytemnestra, some ordinary and active elements of domestic physics, an artificially nutritious table – flooded by the black milk of hatred inspired by Death fugue by Paul Celan and the liquid vortices of Anish Kapoor- e una tana/culla in cui Oreste, si nasconderà per sfuggire alla furia delle Erinni.

Interpreters of Oresteia #2 Latte I'm Sandra Soncini, nel ruolo di Clitennestra e Barbara Voghera, in the role of Orestes, sensitive actress already interpreter of Hamlet e delle maggiori creazioni di Lenz a partire dalla fine degli anni novanta. Insieme a loro Lara Bonvini nel ruolo della sorella Elettra e Valentina Barbarini in funzione di Ifigenia e Coro.

THE ORESTEA # 2 LATTE
dalle Coefore di Eschilo
Dramaturgy | Francesco Pititto
Installation, regia, costumes | Maria Federica Masters
Musica | Lillevan
Interpreters | Valentina Barbarini, Lara Bonvini, Sandra Soncini, Barbara Voghera
Treatment | Elena Sorbi
Organization | Ilaria Stocchi
Press office, communication, promotion | Michele Pascarella
Production | Loredana Scianna
Technical care | Alice Scartapacchio
Assistants | Elisabetta Zanardi, Marco Cavellini
Media video| Doruntina Film
Production Lenz Foundation
duration | 50’

In una visione estrema, attraverso la poetica dell’eccesso, si rendono visibili desideri oscuri, onirici […] grande teatro. Lunghissimi, potenti, gli applausi.

Valeria Ottolenghi, Journal of Parma

 

Il mito a oggettivare l’azione umana. Rifletterne la risonanza sociale, decodificandola culturalmente.

Emilio Nigro, Hystrio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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