AENEIS
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A #1    La corsa del cinghiale |  vai alla Scheda > 

A #2    Mi sottopongo al peso |  vai alla Scheda > 

A #3    Il polmone |  vai alla Scheda > 

A #4    I draghi |  vai alla Scheda > 

A #5    Di quali pene e torture |  vai alla Scheda > 

A #6    Carni Arrostite |  vai alla Scheda > 

A #7    Il compenso

A #8    Grigio piombo

A #9    Nipoti

A #10  Vari attacchi

A #11  La piccina

A #12  Spietato?

Continua la corsa di Lenz Rifrazioni verso i testi letterari classici con la riscrittura in dodici episodi dell’Eneide. Il nuovo progetto performativo e visuale è ispirato al grande poema epico di Virgilio, massimo interprete della classicità latina. Installando la propria poetica visionaria sull’opera virgiliana, Lenz Rifrazioni intende rielaborare artisticamente le ‘retoriche’ che accompagnano Enea nel suo viaggio di rifondazione della patria in un’interpretazione critica dell’iconologia del potentato e della dominanza. In questo grande progetto performativo le visioni di Lenz si fondono con le sonorità di quattro musicisti della scena elettronica internazionale: Lillevan, Paul Wirkus, gli OvO e Andrea Azzali-Monophon, impegnati nelle performance live dei singoli episodi.

I primi sei quadri sono disegnati nello spazio perimetrale dell’Ara Pacis, monumento celebrativo e propagandistico eretto a Roma nel Campo Marzio per glorificare le vittorie augustee e negli anni del fascismo luogo delle esercitazioni ginniche della gioventù romana. Le pareti del recinto scenico sono “decorate” dai fregi visivi delle sequenze filmiche in una sostanziale fedeltà formale all’impianto narrativo del monumento.

Sulla mensa della cerimonia contemporanea si consumano vecchi sacrifici e si onorano nuovi dèi: la crudeltà di un pater demente, l’orrore dell’amore materno, il tormento della vecchiaia, la brutalità grottesca della familia, l’orrore dei corpi in costrizione erotica, la violenza sugli animali morenti, il transito neurolettico nell’aldilà, si concretano in un epos scheletrico senza consolazione.