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Lenz Lecturae Dantis

Divina Commedia


Per evidenziare l’inesauribile densità espressiva e concettuale della Divina Commedia e la sua straordinaria prossimità formale ai segni dell’arte contemporanea Lenz rigenera le grandi installazioni performative site-specific realizzate nel 2017: Purgatorio alla Crociera dell’ex Ospedale Vecchio – Archivio di Stato di Parma e Paradiso. Un Pezzo Sacro al Ponte Nord di Parma, creato su commissione speciale del Festival Verdi.

Il progetto

DIVINA COMMEDIA

Progetto di riscrittura drammaturgia e scenica


CROCIERA dell’OSPEDALE VECCHIO DI PARMA < PURGATORIO (2017) Festival Natura Dèi Teatri

PONTE NORD DI PARMA < PARADISO (2017) Festival Verdi

TERMOVALORIZZATORE < INFERNO (2018) non realizzato



Dal vuoto al pieno, dall’esclusione alla partecipazione reale del cittadino al suo patrimonio culturale e urbanistico, nuova geografia e recupero di bellezza sostenibile, ponte tra ponti, pensiero acquatico che scorre nel torrente in secca sotto il ponte che niente congiunge, arte/azione reale nel teatro che aspira al teatro ancor prima dell’ultimo muro, prima della “fine lavori”.


Nell’anno del recupero alla città del Pons Lapidis – il Ponte Romano o Ponte di Teodorico che ne collega le due parti storiche – proporre una profonda riflessione su architettura, comunità e cultura, tramite un’indagine drammaturgica e installazioni performative site specific, significa collegare idealmente due periodi fondamentali della storia di Parma.


Ricercare l’origine e specchiarla nel contemporaneo è sempre da stimolo per sentirsi parte di una grande tradizione e di un presente che possa esserne all’altezza. Edifici monumentali attraversati da monumentali opere letterarie, teatrali, musicali nelle forme artistiche più avanzate.


Il grande monumento poetico di Dante rifrange la condizione umana e artistica degli attori sensibili del teatro di Lenz Fondazione nei luoghi della costrizione dolorosa, del teatro sospeso, dell’illusione.


Uno spazio contemporaneo e uno storico. Uno colmo di funzioni e uno vuoto di senso, e proprio per questo da riempire, temporaneamente, di presenze luminose e dense come solo l’esperire artistico dell’agire umano sa edificare. Virtù contro Vizi, una Divina Commedia con nuovi gironi, cerchi ed anelli pieni di corpi che danno voce al Coro prorompente delle possibilità, delle opportunità, del praticabile contemporaneo.

Introduzione

Il 2021 è l’anno delle celebrazioni di Dante Alighieri: ricorrono, come è noto, i 700 anni dalla morte dell’autore della Divina Commedia, opera esplorata da Lenz Fondazione nel 2017 attraverso due grandi installazioni performative site-specific, Purgatorio alla Crociera dell’ex Ospedale Vecchio – Archivio di Stato di Parma e Paradiso. Un Pezzo Sacro al Ponte Nord di Parma, creato su commissione speciale del Festival Verdi 2017. Per evidenziare l’inesauribile densità espressiva e concettuale della Divina Commedia e la sua straordinaria prossimità formale ai segni dell’arte contemporanea Lenz propone il progetto LLD < Lenz Lecturae Dantis.


Lenz Lecturae Dantis è l’anteprima della sezione autunnale della venticinquesima edizione del Festival Natura Dèi Teatri 2021. In programma lo streaming gratuito delle due grandi installazioni performative site-specific realizzate nel 2017: Purgatorio e Paradiso. Un Pezzo Sacro. Mentre a Lenz Teatro due performance drammaturgico-musicali create e dirette da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, musica Giuseppe Verdi, rielaborazioni sonore Andrea Azzali:

Lenz Lecturae Dantis #1 con Valentina Barbarini e Fabrizio Croci e Lenz Lecturae Dantis #2 con Sandra Soncini e Debora Tresanini.

Crediti

Drammaturgia, imagoturgia | Francesco Pititto

Installazione, composizione, involucri | Maria Federica Maestri

Musica | Giuseppe Verdi

Rielaborazioni sonore | Andrea Azzali

Interpreti | Valentina Barbarini, Fabrizio Croci, Sandra Soncini

Soprano | Debora Tresanini

Cura | Elena Sorbi

Organizzazione | Ilaria Stocchi

Ufficio stampa | Michele Pascarella

Cura tecnica | Alice Scartapacchio, Andrea Bonaccini

Assistente di scena | Marco Cavellini

Produzione Lenz Fondazione