Sipario
Franco Acquaviva
Valentina Barbarini intercala agli interventi dei due cantanti la sua presenza sempre vigile, in equilibrio tra la necessità di dare voce alle parole del personaggio e un linguaggio fisico che svaria per movimenti, posture e gestualità tra l’animalesco, l’altero, il sensuale, l’iconico. Il rapporto di Ifigenia con Agamennone si articola poi lungo l’asse centrale della navata, in fondo alla quale, oltre a veder scorrere, sull’abside, le proiezioni di Francesco Pititto, vediamo campeggiare un letto a castello bianco ricolmo di coperte: altare, tenda, trono, talamo del re, dal quale egli impone il proprio volere.