Ma, come ferma sta colonna, che sopra una tomba
sorge diritta, d’un uomo defunto, di donna defunta,
saldi essi stavano, immoto reggendo il bellissimo carro,
figgendo al suol recline le teste; e scorrevano a terra
lagrime calde, dai cigli: per brama del loro signore
piangeano; e s’imbrattava al suolo la folta criniera,
giù dal collare effusa, da un lato e dall’altro del giogo.
Alcuni dei brevi momenti che illuminano il paesaggio desertificato dell’epos omerico coinvolgono anche i cavalli, in particolare nel diciassettesimo Libro Xanto e Balio, donati dal padre Peleo ad Achille, Animali immortali con il dono della parola e della preveggenza.
Alla morte di Patroclo, che li guidava nello scontro con Ettore, i due cavalli pietrificati dal dolore decidono di non combattere più. Piangendo la morte del compagno umano si sottraggono all’orrore della guerra e all’imperativo della violenza.
Il sapere sensibile dell’Animale è una forma di conoscenza a cui ispirare il nostro sentire contemporaneo, ed è questo pensiero che permea CAVALLI, un processo di trasfigurazione in dodici preparati anatomici, scelti tra quelli presenti nella Collezione di Anatomia Veterinaria dell’Università di Parma, per dare corpo a una visione etica e poetica in cui l’animale “non umano” venga considerato unico e irripetibile come l’umano.
TRASFIGURAZIONE IN 12 PREPARATI
Riuniti alle ossificazioni dei discendenti dei due Immortali, restituiremo fluidi e battiti alle preparazioni a secco custodite nelle teche del Museo Zooiatrico e trafitti dalla violenza della gerarchia contro Natura potremo sapere delle loro sofferenze, delle loro ferite, delle loro lacrime e delle nostre.
Non loro per noi – sfruttati, ingoiati, brutalizzati, sacrificati – ma noi in loro convertiti, fecondati, ibridati, rifondati, ricreati.
Collezione Anatomico Veterinaria A. Lemoigne
CAMERA
SPAZIO trasfigurazione: GIACIGLIO
MATERIA: SALE
AZIONE: CONSTATAZIONE
Gabinetto di Zootomia
GALLERIE
SPAZIO trasfigurazione: TAVOLO
MATERIA: GELATINA
AZIONE: CONGIUNZIONE
Sala Settoria
SALONE
SPAZIO trasfigurazione: POLTRONE
MATERIA: SANGUE
AZIONE: CONVERSIONE
Il Gabinetto di Zootomia nasce insieme alla Scuola di Veterinaria nel 1845. Il primo direttore della Scuola affida il compito di allestire preparati anatomici, con scopo didattico, all’anatomista Alessio Lemoigne. Nel 1857 il Gabinetto di Zootomia conta ben 191 preparati di vari mammiferi; l’anatomista arricchisce la collezione di pezzi unici e forma allievi che lo emulano nell’arte della dissezione. Attualmente la Collezione Anatomico Veterinaria conserva 685 preparati anatomici, normali e teratologici, prodotti nel XIX e XX secolo. L’esposizione è composta da preparati a secco naturali ed artificiali, da pezzi allestiti per corrosione dopo iniezione con acetato di vinile e da modelli di cartapesta.
I CAVALLI DI ACHILLE
Costantino Kavafis
Come lo videro morto,
lui così bravo così forte così tenero,
i cavalli di Achille si misero a piangere Patroclo –
era lo sdegno del loro io immortale
che fremeva a quel tragico guasto.
Piegavano la testa, scuotevano le lunghe criniere
e con l’unghia raspavano la terra lamentando
unitamente di sentirlo lì sotto esanime, lo spirito
smarrito, indifeso, senza fiato;
dalla vita restituito al Gran Nulla.
Zeus vide il pianto, ebbe pietà dei divini
corsieri. E disse: “Alle nozze di Pèleo avrei dovuto
agire con più circospezione. Meglio,
o miei cavalli, che non vi avessi mai ceduto!
Che cercavate laggiù tra i mortali, tra i miseri
balocchi della sorte? Ora, eccovi afflitti
da effimeri mali, voi che io ho fatto
liberi da vecchiaia e da morte, e già
partecipi dei guai degli umani”. – Nonpertanto
le due nobili bestie piangevano sempre
l’irrevocabile sventura della morte.