Artisti

NATURA DÈI TEATRI 2020
Performing Arts Festival


TOCCARE 2018-2020
NDT #25 { SFORZO }

Parma
10 novembre > 18 dicembre

 

Maria Federica Maestri_Francesco Pititt0 | Lenz Fondazione
Büchner, Hölderlin, Lenz, Kleist, Rilke, Dostoevskij, Majakovskij, Shakespeare, Goethe, Grimm, Andersen, Calderón de la Barca, Genet, Lorca, Bacchini, Ovidio, Virgilio, Manzoni, d’Annunzio, Ariosto, Verdi, Dante: questi gli autori che hanno segnato i progetti monografici e pluriennali di Lenz, a partire dal 1985. I recenti progetti di creazione performativa contemporanea sono il risultato artistico di un approfondito lavoro di ricerca visiva, filmica, spaziale, drammaturgica e sonora. In una convergenza estetica tra fedeltà esegetica alla parola del testo, radicalità visiva della creazione filmica, originalità ed estremismo concettuale dell’installazione artistica, l’opera di Lenz riscrive in segniche visionarie tensioni filosofiche e inquietudini estetiche della contemporaneità. Traduzione, riscrittura drammaturgica, imagoturgia delle opere sono di Francesco Pititto, che ne cura la regia insieme a Maria Federica Maestri. Le installazioni sceniche e i costumi sono realizzati da Maria Federica Maestri, segnalata dalla critica per il suo lavoro di “drammaturgia della materia”, per il sistema di segni visivi che costituiscono il suo personalissimo “design-acted”. Dal 1996 Maria Federica Maestri e Francesco Pititto cura la direzione artistica del Festival Internazionale di creazioni contemporanee Natura Dèi Teatri. Un progetto articolato, denominato Pratiche di Teatro caratterizza Lenz nel campo della formazione teatrale e visuale. Pratiche di Teatro Sociale attiva invece percorsi di sensibilizzazione teatrale, visuale, musicale che prevedono la progettazione di laboratori integrati rivolti a disabili intellettivi e psichici.

Alina Marazzi
Regista di documentari, film e teatro, al centro del suo lavoro sono la soggettività femminile e le immagini della memoria. Un’ora sola ti vorrei è il suo primo film a cui seguono Per Sempre, Vogliamo anche le rose, Tutto parla di te, Confini. Per il teatro realizza la drammaturgia video di Il Sogno di una cosa e la regia multimediale di Hayè, le parole la notte, opere liriche contemporanee di Mauro Montalbetti.

 

 


Mariangela Gualtieri
 | Teatro Valdoca
Mariangela Gualtieri è nata a Cesena, in Romagna. Si è laureata in architettura allo IUAV di Venezia. Nel 1983 ha fondato, insieme al regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è drammaturga. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo.

Fra i testi pubblicati: Antenata (ed. Crocetti, Milano 1992), Fuoco Centrale (Giulio Einaudi ed. Torino 2003), Senza polvere senza peso (Giulio Einaudi ed., Torino 2006), Sermone ai cuccioli della mia specie (L’arboreto Editore, Mondaino 2006), Paesaggio con fratello rotto (libro e DVD, Luca Sossella Editore, Roma 2007), Bestia di gioia (Giulio Einaudi ed., Torino 2010), Caino, (Giulio Einaudi ed., Torino 2011), Sermone ai cuccioli della mia specie con CD audio (Valdoca ed. Cesena 2012), A Seneghe. Mariangela Gualtieri/Guido Guidi (Perda Sonadora Imprentas, 2012), Le giovani parole (Einaudi, 2015), Voci di tenebra azzurra (Stampa 2009 ed., 2016), Beast of Joy. Selected poems (Chelsea edition, New York, 2018), Quando non morivo (Einaudi, 2019). È coautrice – con Cesare Ronconi e Lorella Barlaam – dell’Album dei Giuramenti/Tavole dei Giuramenti (Quodlibet, 2019) di Teatro Valdoca.

Antonella Oggiano_Alessandro Bedosti_Maria Federica Gesù

Classe 1971, Antonella Oggiano inizia nel 2001 un percorso formativo espressivo partecipando a laboratori di teatro, clowneria e danza contact, che continua tutt’ora. Contemporaneamente si esibisce come attrice in spettacoli prodotti dal Gruppo San Vitale di Bologna (Terra libera tutti – 2009,  Il ritmo della terra  – 2010,  Lily Kasprag  – 2011,  Suoni fra cielo e terra  – 2011 e  Il savio delirante  – 2013) e per la Compagnia Vi-Kap di Anna Albertarelli e Roberto Penzo  ( Angeli  – 1999,  Fallen – 2008  e  XXH  – 2009 ).

Alessandro Bedosti è attore, danzatore e performer. A partire dagli anni ’90 collabora con molti dei protagonisti della ricerca teatrale italiana ed europea (Michele Abbondanza, Antonella Bertoni, Monica Francia, Paola Bianchi, Socìetas Raffaello Sanzio, Claudia Castellucci). Negli ultimi anni si è dedicato alla creazione di brevi ritratti danzati in qualità di autore e danzatore ( Senza titolo – 2009,  Quando vedremo un tuo ballo?  – 2010,  Per favore aprite le tende  – 2012,  Das Spiel – 2014,  Vous êtes pléine de désespoir  con Teatro delle Moire – 2016,  Das Spiel – mit Antonella  ripresa – 2019, È bello anche non esserci  video-installazione – 2019). Parallelamente alla sua professione artistica si dedica da molti anni all’insegnamento del teatro e della danza in scuole, università, istituti, accademie e corsi di formazione.

Maria Federica Gesù, danzatrice di formazione classica e contemporanea, ha partecipato a laboratori e progetti teatrali sotto la guida di artisti italiani ed internazionali. È stata interprete per il Teatro Valdoca di Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri, e danzeducatrice per il Centro Mousikè di Bologna, con la direzione di Franca Zagatti. Laureata in DAMS presso l’Università degli Studi di Bologna, ha condotto ricerche su danza e cinema, curando la stesura e pubblicazione di scritti. In qualità di revisore, ha collaborato alla realizzazione del volume Kazuo Ōno e Yoshito Ōno, Nutrimento dell’anima. La danza butō. Aforismi e insegnamenti dei Maestri, E. Casini Ropa, E. Cervellati (a cura di), Ephemeria, 2015.

Antonella Bertoni | Compagnia Abbondanza/Bertoni
Danzatrice e coreografa, è protagonista della danza italiana a partire dai primi anni ’90. Nata a Roma, città nella quale inizia la sua formazione artistica, si trasferisce nel 1987 a Parigi, dove lavora con Carolyn Carlson (1988-1993), e incontra Michele Abbondanza, compagno del futuro percorso artistico. Nel 1995 fonda assieme ad Abbondanza, la Compagnia Abbondanza/Bertoni, riconosciuta come una delle realtà artistiche più prolifiche del panorama italiano, che affianca alla creazione di spettacoli, un percorso di formazione e di ricerca del teatro danza contemporaneo. Tra i riconoscimenti: premio Danza&Danza 1996 come “miglior interprete”, premio Eti-Stregagatto 97/98 (Romanzo d’infanzia) e Premio Danza&Danza 2017 come miglior produzione italiana dell’anno (La morte e la fanciulla). In qualità di coreografa ospite crea per la compagnia Aterballetto Figli d’Adamo (2000) e per il Teatro dell’Opera di Roma, Addio Addio (2011) e Cerimoniale (2012). Partecipa al film di Bernardo Bertolucci, Io ballo da sola (1995), è tra i protagonisti delle coreografie create per Vieni via con me, trasmissione televisiva di Fabio Fazio e Roberto Saviano (Rai 3, 2010) e Abbondanza Bertoni Un film ballato, realizzato da RaiCultura per la regia di Felice Cappa e andato in onda nel 2015 su Rai5. Firma e interpreta più di trenta creazioni, tra le quali ricordiamo il solo Try, il progetto Ho male all’altro, trilogia sulla tragedia greca (Alcesti, Medea, Polis), il progetto biennale per 12 danzatori La densità dell’umano (La massa e A libera figura), il progetto Biologico che accosta interpreti speciali caratterizzati da forti segni: fisici, come nel caso de Le fumatrici di pecore e Il groppo o biologici come in Scena Madre che la vede in scena con la madre ottantenne. Affianca Michele Abbondanza nella creazione del suo primo solo I dream; ritorna in scena del 2016 per Gli orbi (quintetto che indaga i vizi e le debolezze della natura umana) e cura le coreografie e la composizione de La morte e la fanciulla, Erectus, Pelleas e Melisande, Balli Plastici Remix (rivisitazione dello storico spettacolo di Fortunato Depero del 1918), Clown Time, spettacolo di Teatro musicale vincitore del Fringe, II Edition/ Fondazione Haydn e Hyenas.  Dà vita alla P I C C O L A Compagnia Abbondanza/Bertoni, un progetto ambizioso di costituzione di un nucleo stabile di giovanissimi, con loro mette in scena:  Il Ballo del Qua, spettacolo interpretato da 7 bambini (7-10 anni) per una platea di pubblico adulto (Rovereto, febbraio 2012), Terza Generazione, ultimo capitolo dello spettacolo Duel ispirato al libro della Genesi (2014), Sequenze per il futuro, esito del progetto di residenza con i ragazzi dal nome Schiudere uno spazio realizzato nell’ambito del Festival Pergine Spettacolo Aperto 2015. Dal 2008 dirige Scuola d’Azione, progetto dedicato all’insegnamento e alla formazione di adulti e bambini, presso il Teatro alla Cartiera di Rovereto, dove la compagnia è in residenza.

Stefania ?Alos Pedretti
?Alos ( (queer-pagan-doom-avant-metal) dal 1999 al 2006 vive a Milano, dal Settembre 2006 a Giugno 2011 vive a Berlino, ora vive in Italia a Ravenna.
Musicista e performer sperimentale, dal 2003, con la nascita del suo progetto solista ?Alos, inizia ad unire queste due discipline per creare delle performance/spettacoli in cui la musica dal vivo un elemento fondamentale. Il suo lavoro trascende i confini fra le arti performative, integrando musica sperimentale, performance, improvvisazione e video/art e rendendo parte attiva il pubblico attraverso la stimolazione dei sei sensi. A fondamento di ogni sua azione performativa c’è la figura femminile il cui ruolo viene esplorato criticamente nella storia e nella società contemporanea.  Musicista e performer attiva dal 1998 è membro di ?Alos e OvO e delle storiche Allun. Con più di mille concerti all’attivo ( 5 album come ?Alos e 9 album come OvO) ha suonato in Italia, Europa, Stati Uniti, Canada, Russia, Cina, Vietnam, Messico ed Israele. Nel 2015 e 2016  ha collaborato, come musicista e Music Producer, con il regista teatrale svedese Markus Ohrn nel progetto Azdora.
Dal 2017 al 2019 ha  collaborato con Santarcangelo Festival, storico festival italiano di teatro contemporaneo, come curatrice musicale insieme a Francesca Morello Articoli e recensioni sui suoi diversi progetti musicali sono apparsi su XL di Repubblica, Il Venerdì di Repubblica, Rolling Stone, Pig, Label, Exibart, Activa, Blow Up, Rumore, Alias, The Wire, Elegy, XXD, su tutte le principali  testate musicali italiane e straniere. Sue illustrazioni e disegni sono stati pubblicate su diverse riviste italiane e straniere tra cui Zero2, Succo Acido,Veleni, Versogerin.

Doris Uhlich
Doris Uhlich sviluppa i propri progetti autoriali dal 2006. Il lavoro della coreografa si concentra spesso sull’esame dei gesti quotidiani ma anche di quelli che richiedono una costruzione, come il rigoroso codice di movimento del balletto classico in SPITZE (2008) e Come Back (2012). Tutte le sue performance sono indagini sugli ideali di bellezza e sugli standard dell’immagine del corpo. Dalla sua performance more than naked (2013) in poi, Doris Uhlich lavora anche sulla rappresentazione della nudità libera da ideologie e provocazioni. La musica – in particolare la musica dance elettronica – dalla new wave alla techno – ha un ruolo importante nelle sue esplorazioni. La produzione Every Body Electric, che ha debuttato al Tanzquartier Wien nel 2018, è stata invitata alla Biennale di Danza di Venezia e alla Bienal Sesc de Dança di San Paolo nel 2019. A questo ha fatto seguito l’assolo TANK a ImPulsTanz 2019, che sarà presentato anche in versione site-specific al Naturhistorisches Museum di Vienna nel febbraio 2021.

Cristina Kristal Rizzo
Dancemaker, è attiva sulla scena della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni 90. Basata a Firenze, si è formata a New York alla Martha Graham School of Contemporary Dance, ha frequentato gli studi di Merce Cunningham e Trisha Brown. È tra i fondatori di Kinkaleri, compagnia con la quale ha collaborato attivamente attraversando la scena coreografica contemporanea internazionale e ricevendo numerosi riconoscimenti. Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di produzione coreografica indirizzando la propria ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico tesa a rigenerare l’atto di creazione stesso e ad aprire riflessioni sul tempo presente. Attualmente una delle principali realtà coreografiche italiane, è ospitata nei più importanti festival della nuova scena internazionale. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali. In qualità di coreografa ospite ha creato coreografie per i principali enti Lirici ed istituzioni italiane e straniere tra le quali il Teatro Comunale di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino, Aterballetto, Balletto di Toscana, LAC Lugano, MACRO Roma, MUSEION Bolzano, Museo Pecci di Prato.

Claudia Sorace | Muta Imago
Regista, fonda nel 2006 a Roma insieme a Riccardo Fazi – drammaturgo e sound designer – la compagnia Muta Imago, formazione alla continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente, indagando il rapporto tra l’essere umano e il suo tempo.  Gli spettacoli della compagnia sono da anni ospitati e co-prodotti dai più importanti festival nazionali e internazionali; con le ultime produzioni, tra le quali Combattimento (2018), Lontano da qui (2018), Canti Guerrieri (2017) Muta Imago ha incontrato il mondo del teatro musicale, collaborando con I Teatri di Reggio Emilia, Romaeuropa Festival, la Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto, la Sagra Musicale Malatestiana e il Muziektheater Transparant di Anversa. Nel 2009 la compagnia ha vinto il Premio Speciale Ubu, il Premio della critica dell’ ANCT e il premio DE.MO./Movin’UP.  Nello stesso anno Claudia Sorace ha vinto il Premio Cavalierato Giovanile della Provincia di Roma e il Premio Internazionale Valeria Moriconi come “Futuro della scena”; nel 2011 ha vinto il premio come migliore regia e migliore spettacolo al XXIX Fadjr Festival di Tehran. Nel 2020 Muta Imago è artista residente del Teatro di Roma, all’interno del progetto Oceano Indiano e Claudia Sorace, assieme a Francesca Macrì, curerà la regia e il coordinamento artistico della Festa di Roma.

Chiara Guidi 
Societas
Fondatrice – con Romeo e Claudia Castellucci, e con Paolo Guidi – della Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Societas, Chiara Guidi sviluppa una personale ricerca sulla voce come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo collaborando con musicisti quali Scott Gibbons, Michele Rabbia, Daniele Roccato, Francesco Guerri, Giuseppe Ielasi. Tale ricerca elabora la propria tecnica sia in produzioni per un pubblico adulto, sia in una specifica concezione di teatro d’arte infantile, che vanta spettacoli storici quali Buchettino, da Charles Perrault. Tra le opere più recenti: Edipo re di Sofocle. Esercizio di memoria per 4 voci femminili e Il regno profondo. Perché sei qui?, lettura drammatica che la vede in scena con Claudia Castellucci, autrice del testo; oltre a La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini (da Alcesti di Euripide), Fiabe giapponesi e Edipo. Una fiaba di magia (quest’ultimo diretto con Vito Matera). Di recente uscita i volIdeatrice degli osservatòri Màntica e Puerilia al Teatro Comandini di Cesena, è inoltre autrice dei volumi: Buchettino, con i disegni di Simone Massi, Orecchio Acerbo (2014), La voce in una foresta di immagini invisibili (Nottetempo, 2017) e, con Lucia Amara, Teatro infantile. L’arte scenica davanti agli occhi di un bambino (sossella editore, 2019). A Chiara Guidi sono andati, tra gli altri, un Premio Ubu Speciale nel 2013, il Premio Lo straniero nel 2016 e l’Eolo Award 2020 Riconoscenza. 

Fiorella Iacono

Fiorella Iacono vive a Modena.  Si è laureata presso l’Università di Bologna con una tesi su William Burroughs. Ha lavorato presso lo studio di Architettura di Cesare Leonardi per la catalogazione delle fotografie dell’Atlante 
Fotografico del Duomo di Modena (Panini,1985). Ha esposto in mostre personali e collettive. Collabora dal 2016 con Lenz Fondazione di Parma come curatrice dell’immagine fotografica per le creazioni site-specific. Punto focale della sua ricerca è la visione di paesaggi esistenziali dove la Natura si manifesta senza preconcetti conoscitivi. Nei lavori più recenti vi è l’idea di stabilire un racconto degli oggetti anche attraverso la sequenzialità delle immagini e l’oggettività della visione. Nel 2019 ha esposto Autodafé a Verona (Grenze Arsenali Fotografici) e Meditazioni a Roma (Spazio La Camera Verde). Nel 2020 ha esposto Macchine-Fiumi-Stati di Natura (Spazio Ca.Os Modena). 


Francesca Ruggerini Lenz Fondazione_Artista in residenza


Danzatrice e interprete, Inizia a lavorare nel 2004 per numerose produzioni liriche in Italia e all’estero le cui ultime, dal 2013, sotto la regia di Romeo Castellucci con il quale è impegnata ogni anno in nuove produzioni. Danza come freelance per diverse compagnie con vari coreografi tra i quali Monica Casadei (Artemis danza), Jean Guillaume Weis (Dance Theatre Luxembourg), Cindy Van Acker (Cie Greffe). Attrice di Teatro d’oggetti dal 2017, attiva nel tour internazionale con lo spettacolo  Pop Up della compagnia I Sacchi di sabbia, produzione Teatro delle Briciole (PR). Nel 2018 inizia il primo progetto di ricerca autoriale  Uni Vers Elle, prodotto da Lenz Fondazione, con il sostegno di C&C Company e Le Facteur.
Un altro progetto iniziato nel 2018 la vede collaborare con la danzatrice/autrice Giovanna Rovedo nella ricerca “Playing the Landscape”, un percorso di danza/esplorazione/condivisione nei luoghi di montagna.
Attualmente è impegnata in un progetto biennale di creazione artistica e produttiva con Lenz Fondazione.

 

 

 

 

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