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Lenz Fondazione
Fondata il 13 novembre 2014 dalle Associazioni Culturali Lenz Rifrazioni e Natura Dèi Teatri, ne raccoglie l’eredità storica (1986 per Lenz e 1996 per Natura) continuandone, senza soluzione di continuità, e con identico rigore l’azione di ricerca artistica, creazione, formazione, ospitalità internazionale nell’ambito delle performing arts e della sensibilità, ma con una più ampia progettualità artistica, culturale e scientifica. Lenz Fondazione ottiene il riconoscimento come Ente Culturale Riconosciuto dalla Prefettura di Parma il 15 gennaio 2015 e iscritta nel registro delle persone giuridiche private.
La direzione artistica della Fondazione è curata da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, che ne è il Presidente. Presidente onorario e direttore scientifico il Dott. Rocco Caccavari, già presidente di Natura Dèi Teatri.
Nel triennio 2015-2017 la Fondazione intende realizzare un complesso progetto di creazioni performative e visuali contemporanee, e di coproduzioni musicali e teatrali da realizzare in collaborazione con istituzioni territoriali, nazionali ed internazionali, di pratiche laboratoriali integrate rivolte a persone con disabilità psichica, intellettiva, sensoriale.
Nel panorama teatrale contemporaneo i Lenz, con la loro grammatica scenica-installativa, la rigorosa pratica artistica, l’esclusivo linguaggio estetico, il radicale senso espressivo, rappresentano una compagine unica, per la quale la parola “ricerca” continua ad essere motore della loro visione. Da Shakespeare a Goethe, da Ovidio a Kleist, ogni nuova elaborazione drammaturgica è un autentico viaggio dentro una visione del mondo. E dell’uomo. Giuseppe Distefano – Il Sole 24 Ore
Dopo il suggestivo e inquientante Hamlet nell’enorme spazio del Teatro Farnese, Lenz continua dunque a rimescolare le carte del classico e del mito, riformando radicalmente il canone all’insegna del contemporaneo. Andrea Porcheddu – Linkiesta
Büchner, Hölderlin, Lenz, Kleist, Rilke, Dostoevskij, Majakovskij, Shakespeare, Goethe, Grimm, Andersen, Calderón de la Barca, Genet, Lorca, Bacchini, Ovidio, Virgilio, Manzoni, d’Annunzio: questi gli autori che hanno segnato i progetti monografici e pluriennali di Lenz, a partire dal 1985. I recenti progetti di creazione performativa contemporanea sono il risultato artistico di un approfondito lavoro di ricerca visiva, filmica, spaziale, drammaturgica e sonora.
In una convergenza estetica tra fedeltà esegetica alla parola del testo, radicalità visiva della creazione filmica, originalità ed estremismo concettuale dell’installazione artistica, l’opera di Lenz riscrive in segniche visionarie tensioni filosofiche e inquietudini estetiche della contemporaneità.
Traduzione, riscrittura drammaturgica, imagoturgia delle opere sono di Francesco Pititto, che ne cura la regia insieme a Maria Federica Maestri. Le installazioni sceniche e i costumi sono realizzati da Maria Federica Maestri, segnalata dalla critica per il suo lavoro di “drammaturgia della materia”, per il sistema di segni visivi che costituiscono il suo personalissimo “design-acted”. Le musiche originali sono di Andrea Azzali, musicista sperimentatore di elaborazioni e composizioni elettroniche, artista residente e docente di sound design.
Lenz esprime una progettualità artistica riconosciuta come una delle più originali e rigorose nel teatro di ricerca italiano ed europeo caratterizzata da un continuo lavoro di indagine sul linguaggio contemporaneo. Nella prima fase del proprio percorso creativo Lenz ha rielaborato i grandi testi classici, ritrascrivendone le pulsioni poetiche in visioni contemporanee. La densità del lavoro performativo è simmetrica all’intensità, eccezionalità, unicità degli interpreti, non solo ‘attori’ ma reagenti artistici del testo creativo.
In una fase più recente al centro della poetica è la ricerca visiva e plastica: l’azione teatrale si incunea tra la scrittura per immagini e la creazione plastica dello spazio, che vuole essere un’installazione artistica autonoma. L’azione performativa è esaltata dall’eccezionalità degli interpreti, reagenti artistici del testo creativo.
Dal 1996 Maria Federica Maestri e Francesco Pititto hanno aperto un dialogo attivo con la scena artistica contemporanea internazionale, attraverso il festival Natura Dèi Teatri dedicato alle nuove ricerche artistiche, di cui sono i curatori. ND’T è un progetto di produzioni performative internazionali ideate per il festival e un luogo di riflessione intellettuale sullo stato dell’arte contemporanea. Lo spazio fisico ed espressivo in cui sono realizzate le creazioni di Lenz viene attraversato da esperienze estetiche tra le più innovative e rigorose nell’ambito della creazione performativa, musicale e visiva europea. L’attenzione alla creazione contemporanea, l’interdisciplinarietà degli eventi presentati, un forte radicamento sul territorio unito ad una profonda vocazione per la cultura performativa internazionale sono caratteristiche storiche di Natura Dèi Teatri.
Un progetto articolato, denominato Pratiche di Teatro caratterizza Lenz nel campo della formazione teatrale e visuale. Pratiche di Teatro Sociale attiva invece percorsi di sensibilizzazione teatrale, visuale, musicale che prevedono la progettazione di laboratori integrati rivolti a disabili intellettivi e psichici. A questa intensa attività formativa si uniscono i laboratori e le attività teatrali rivolti alle scuole e all’università.
La Fondazione ha la propria sede a Lenz Teatro uno spazio industriale degli anni ’40 – di circa 1000 mq – situato nella periferia storica di Parma, completamente ristrutturato nel rispetto della tipologia architettonica originale.