ASYLUM

To introduce the creation of La vita And sogno – creazione di Lenz Fondazione per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 – sono state ideate da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto tre performance, Asylum, Altro stato e Hipógrifo violento, che avranno come protagonisti alcuni personaggi fondamentali del capolavoro di Calderón de la Barca: il padre Basilio, l’amata Rosaura e il servo Clarino.

Protagonista di Asylum (performance in video) è il Padre, il Re Basilio – played by Rocco Caccavari, che nella grande ‘Sala di Lettura’ virtuale della sua esistenza cercherà le ragioni scientifiche della sua crudeltà nei confronti del Figlio.

Yes La vita And sogno The protagonist – Prince Sigismund – escluso fin dalla nascita, senza colpa, dal consorzio umano, viene rinchiuso dal padre in una torre, since destined by an astral plan to be evil. Per avere la certezza che il Figlio sia capace di perseguire il bene, and therefore to succeed him to the throne, il padre Basilio mette il giovane Principe alla prova del mondo.

Temporarily reinstated, through artificial sleep, in the social game he will have to be able to overturn his dark destiny, but unable to control instincts and desires, to exercise appropriate behavior towards authority, to comply with the regulations, of rules and laws, to perceive the difference between good and evil, he will be sentenced again to imprisonment and social exclusion.

Only the People, in open conflict with the King's decisions, he will be able to see the true nature of the Prince and will take him to the head of the army to overthrow the power of the old Father. The violence of reality absolves guilt, dissolves the conflict by restoring hierarchies and putting an end to the dream of revolution.

The spatial transposition of multiple conceptual fields, emotional, morali manifestati nei vari e contrastanti stati psichici dei protagonisti daranno volume plastico all’oscillazione drammaturgica tra realtà e sogno, between freedom and constraint, between will and destiny.

Ad interpretare la complessità dell’opera sono chiamati attori sensibili, historical actors from Lenz and pre-artistic personalities of great human and intellectual depth, symbolic figures of the civil and political history of the city of Parma, quale quella di Rocco Caccavari.

Through multiple artistic forms – installations, performance, video projections, baroque musical dramaturgy, modern and contemporary – this disturbing dimension, noisy, disorganica, disheveled, it expands beyond the boundaries of the subject and transfuses into a new common time free from conventions and social norms, necessary to imagine, or to dream, as in the case of the young protagonist, a possible poetic and political transformation of collective identity.

Rocco Francesco Caccavari è nato a Girifalco (Catanzaro), il 22 December 1938. Primo responsabile nel 1976 del Servizio per le Tossicodipendenze (Ser. T.) di Parma dopo la legge 685/75. Primario di Medicina interna, ha collaborato per molti anni con il Ministero dell’Interno e della Sanità in qualità di consulente. Consigliere comunale per 14 years, In the 1992 è stato eletto alla Camera dei deputati dove è stato presente per tre legislature (XI, XII, XII). Sono legate al suo nome in particolare la legge sul riordino del sistema termale del 2000, la legge 125/2001 su alcolismo e patologie correlate e la legge 130/2001 sulla cremazione delle salme e dispersione delle ceneri. Ha fondato l’Associazione “Marino Savini” per la difesa della Sanità Pubblica e la Società di Cremazione SO.CREM di Parma. È presidente onorario di Lenz Fondazione, e per molti anni ha ricoperto la presidenza di Natura Dèi Teatri, Associazione Culturale che dal 1995 organizza, tra l’altro, un importante Festival internazionale di arti performative con spettacoli interpretati da attrici e attori sensibili con vissuti difficili per disagi fisici e psichici. È componente della giuria che assegna ogni anno il premio letterario nazionale “Flaminio Musa” per medici scrittori italiani. Come performer debutta nel 2015 all’interno di Festival Verdi nello spettacolo Verdi Re Lear, produzione Lenz Fondazione per la regia di Francesco Pititto e musiche originali di Robin Rimbaud aka Scanner. In the 2020, per Parma Capitale Italiana della Cultura, interpreta Asylum, parte della tetralogia di soli che Lenz dedica ai testi dell’autore barocco spagnolo Pedro Calderón de la Barca.

ASYLUM
and Life is a dream by Pedro Calderon de la Barca
Translation, playwriting, imagoturgy, regia | Francesco Pititto
Installation, costumes | Maria Federica Masters
Interpreter | Rocco Caccavari
Treatment | Elena Sorbi
Organization | Ilaria Stocchi
Press office, communication, promotion | Michele Pascarella
Technical care | Alice Scartapacchio
Assistant | Marco Cavellini
Production | Lenz Foundation
Duration | 20 minutes

 

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