ndt13_creazioni | mod_L

thumbLenz Rifrazioni
I PROMESSI SPOSI | 90’
LENZ TEATRO | Sala Majakovskij

 

thumbSolisti dell'Ensemble Prometeo
GLORIOR _ Contemporary Music Concert | 60’
Lenz Teatro | Sala Est

 

thumbMarcido Marcidorjs e Famosa Mimosa
NEL LAGO DEI LEONI | 70’
Lenz Teatro | Sala Est

 

thumbAssociazione Lunatici
MIND THE HEART
Lenz Teatro | Sala Est

 

thumbLenz Rifrazioni
IMAGOTURGIA DELLA GRAZIA | 40’
LENZ TEATRO | Sala Est

 

thumbNaoko Tanaka
DIE SCHEINWERFERIN | 30’
LENZ TEATRO | Sala Est

 

thumbSilvia Costa
STATO DI GRAZIA | 30'

16b, COME UN VASO D'ORO... | 10'
Lenz Teatro | Sala Est

 

thumbMaria Donata D'Urso
STRATA.2 - parte prima | 30’
E-MA Studio | 25'
Lenz Teatro | Sala Est

 

thumbLENZ RIFRAZIONI
LA GLORIA | 55’
Lenz Teatro | Sala Majakovskji

 

thumbFondazione Arturo Toscanini
FACCIAMOLA A PEZZI | 70’
Lenz Teatro | Sala Est

 

thumbMuta Imago
PICTURES FROM GIHAN | 50’
Lenz Teatro | Sala Est

 

thumbLenz Rifrazioni
HAMLET SOLO | 50’
Lenz Teatro | Sala Majakovskji

 

thumbAmpe e Garrido
STILL STANDING YOU | 45'
Lenz Teatro | Sala Est

 

thumbKinkaleri
EVERYONE GETS LIGHTER | All! | 30’
Lenz Teatro | Sala Est

Lenz Teatro | SALA EST
sabato 23 novembre | h 19.30 e h 22.00

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© Giulia Fede

Silvia Costa

STATO DI GRAZIA | 30'

di e con < Silvia Costa

musica < Lorenzo Tomio

sculture di scena < Plastikart Studio Zimmermann & Amoroso | Vito Matera e Silvia Costa

assistenza tecnica < Mattia dal Bianco

per la ricerca delle soluzioni tecniche si ringrazia Francesco Catterin

 

Testo tratto da Psychopathia sexualis di Richard von Krafft-Ebing, pubblicato per la prima volta nel 1886.

Ho bisogno di raccontare la storia di qualcuno. Una di quelle vite che vengono dette "infami", perchè un unico gesto o un semplice tratto sono sufficienti a contraddistinguerle, a mettergli il marchio. Cercavo qualcuno che con la sua presenza e con le sue parole portasse corruzione. In mezzo a tutto quell'oro.
Qualcuno che arrivasse davvero a toccare il fondo. Declinasse e deviasse fino in fondo.
In senso morale, ma anche spaziale. L'oro qui è quel fondo, e getta su ogni cosa una luce che non è diurna, non è reale. Strappa ogni cosa alla tenebra, ma ciò che si dispiega luminosamente non è altro che una tentazione notturna, un gesto compiuto nel sogno di un individuo. Gli era parso tutto possibile, umano, chiaro e inevitabile. Non c'erano ombre o contorni; non c'erano condanne o sentenze.
Solo uno stagliarsi ed uno sprofondare nello splendore del suo unico tratto.
Nella salvezza della sua propria luce.

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© Giulia Fede

Text taken from Psychopathia sexualis by Richard von Krafft-Ebing, published in 1886.

I needed to tell about the history of someone.
One of these lives called as “infamous”, as a gesture or a simple mark are enough to distinguish them, to put them a brand. I was looking for someone that, with his presence, with his words, was bringing corruption. In the middle of all that gold. Someone who could let hit bottom. Someone who could decline and deviate till the bottom. In moral but also in spatial sense.
Gold here is that bottom, and it throws away a light that is not a day one, it’s not real. It tears everything to obscurity, but what is luminously being unfold is nothing than a night temptation, a gesture made in the dreams of an individual. Everything seemed possible, human, clear, inevitable to him. There were no shadows nor contours: there were no sentences. Only a stand out and a fall-in in brightness of its unique draw.
In the salvation of its own light.

 

16b, COME UN VASO D'ORO MASSICCIO ADORNO DI OGNI PIETRA PREZIOSA | 10'

ideazione < Silvia Costa

interprete < Zoe Ludovica Feller

musica < Lorenzo Tomio

costume < Simone Niederstatter


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© Silvia Costa

Dalle parole di Meister Eckhart, il predicatore
Se ancora può avere potenza il pronunciarsi di una parola, quella parola sarà pronunciata da un infans.
Da colui che è muto, che non possiede il linguaggio.
Posso fare fede alle sue parole, perché non lo posso crederne cosciente;
ne è in possesso, ma quello che dice non è suo.
E’ parola, data puramente; da una presenza umile, e vulnerabile. La sento vera.
Ed è l’unico insegnamento che posso accettare


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© Matteo de Mayda

 


From the words by Meister Eckhart, the preacher. If still the pronunciation of a word can be powerful, that word has to be pronounced by an infans. By who is silent, who is speechless. I can trust his words, because I can't believe him conscious; he owns those words, but what he say is not his. It is word, purely given; by a humble presence, and vulnerable. I feel it true. And that's the unic lesson I can accept.