Cristina Rizzo

Danzatrice, performer, coreografa, vive a Firenze. Una delle figure di punta della ricerca coreografica italiana, comincia la sua carriera professionale a New York agli inizi degli anni ‘90 diplomandosi alla Martha Graham School of Contemporary Dance di New York e frequentando gli studi di Merce Cunningham e Trisha Brown. Ha collaborato con diverse piattaforme artistiche tra cui il Teatro Valdoca, Stoa/Claudia Castellucci, MK, Virgilio Sieni Danza, Santasangre. È co-fondatrice della compagnia Kinkaleri con cui ha condiviso la creazione e programmazione di tutte le produzioni dal 1995 al 2007. Dal 2002 è parte attiva nel gruppo di ricerca Open con cui ha realizzato Waudeville per F.I.S.C.O.10. È stata coreografa ospite del Balletto di Toscana Junior per il quale ha creato il solo Variazione N° e il pezzo corale La Sagra della Primavera di Igor Strawinskyi, prodotti da Reggio Emilia Danza.

Dal 2009 intraprende un percorso autonomo di produzione e sperimentazione coreografica realizzando il progetto Dance N°3 (una co-produzione RomaEuropa Festival/RED Aperto Festival) con transiti di scrittura corporea tra i coreografi Eszter Salamon, Michele Di Stefano e Matteo Levaggi, la performance itinerante AHAH, il solo INVISIBLE PIECE personale ritraduzione della famosa variazione classica La Morte del Cigno danzata da Anna Pavlova nel 1923, il progetto di performance/lectures EX/porno dialogo pubblico sul mercato della pornografia,  e LOVEEEE una conferenza+alcuni esercizi sulla grazia, dialogo filosofico con la studiosa Lucia Amara (con il sotegno di Xing). È artista ospite nei progetti CRITICALCAB (F.I.S.C.O.11) e Instruction series III/Orang Orang (DNA-RomaEuropa Festival 11).