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Lenz Rifrazioni

Büchner, Hölderlin, Lenz, Kleist, Rilke, Dostoevskij, Majakovskij, Shakespeare, Goethe, Grimm, Andersen, Calderón de la Barca, Genet, Lorca, Ovidio, Eliot, Virgilio: questi gli autori che hanno segnato i progetti monografici e pluriennali di Lenz Rifrazioni, a partire dal 1985. I recenti progetti di creazione performativa contemporanea sono il risultato artistico di un approfondito lavoro di ricerca visiva, filmica, spaziale, drammaturgica e sonora. In una convergenza estetica tra fedeltà esegetica alla parola del testo, radicalità visiva della creazione filmica, originalità ed estremismo concettuale dell’installazione artistica, l’opera di Lenz Rifrazioni riscrive in segniche visionarie tensioni filosofiche e inquietudini estetiche della contemporaneità.Traduzione, riscrittura drammaturgica, imagoturgia delle opere sono di Francesco Pititto, che ne cura la regia insieme a Maria Federica Maestri. Le installazioni sceniche e i costumi sono realizzati da Maria Federica Maestri, segnalata dalla critica per il suo lavoro di “drammaturgia della materia”, per il sistema di segni visivi che costituiscono il suo personalissimo “design-acted”. Le musiche originali sono di Andrea Azzali, musicista sperimentatore di elaborazioni e composizioni elettroniche.Lenz esprime una progettualità artistica riconosciuta come una delle più originali e rigorose nel teatro di ricerca italiano ed europeo caratterizzata da un continuo lavoro di indagine sul linguaggio contemporaneo. Nella prima fase del proprio percorso creativo Lenz Rifrazioni ha rielaborato i grandi testi classici, ritrascrivendone le pulsioni poetiche in visioni contemporanee. In una fase più recente al centro della poetica è la ricerca visiva e plastica: l’azione teatrale si incunea tra la scrittura per immagini e la creazione plastica dello spazio, che vuole essere un’installazione artistica autonoma. L'azione performativa è esaltata dall'eccezionalità, degli interpreti, reagenti artistici del testo creativo.