Trash Vortex – Studio

Monica Bianchi
artista in residenza 2017-2018

TRASH VORTEX

 

 

 

 

 

LENZ TEATRO – SALA EST < 30 giugno h21
durata: 40′

Purgatorio TRASH VORTEX
correte al monte
Purgatorio, Canto II

Due giovani anime si trovano in mezzo a una tundra desolata. Non c’è nulla se non l’orizzonte che gira tutto intorno, ovunque possa arrivare lo sguardo. Ognuno col proprio fardello, senza sapere nulla l’uno dell’altro, sono su un immenso e insensato piazzale di cemento immerso in un freddo glaciale. Sembra la fine del mondo questo Purgatorio. Il cammino delle anime è pieno di indugi, come in Dante si attardano ad ascoltare il canto del musico Casella, anche qui il passo si sospende, poi riprende con vigore, obbedendo alla necessità che ci vuole presi dalla lietezza che succede allo scoramento. Si va avanti togliendo via immondezza e superfluo.

Che è ciò, spiriti lenti?
qual negligenza, quale stare è questo?
Correte al monte a spogliarvi lo scoglio – esorta Catone le anime a riprendere il cammino.

Spogliarsi di un impedimento come si stacca la scorza di un frutto o come la pelle che i serpenti perdono nella muta, che resta a terra, involucro vuoto, rinsecchito, a tracciare il passaggio. Il fardello è svuotato, lasciato lì. Un mondo visto dall’alto, quello di Trash Vortex: fatto di oggetti consumati, (consumati un po’ anche noi), che il vortice della corrente trascina, ammassa, parcellizza, si fa isola di plastica, un’isola di scarpe da ginnastica e carcasse di cavalli, lanciati in mare dai velieri per recuperare le scorte d’acqua necessarie a proseguire il tragitto. Se l’uomo si trova nella necessità è capace di atti brutali, come ogni bestia. La bestia: brutalità e splendore in una sola forma. Appare davanti a noi dal nulla, in una luce felice e cattiva. Presto! Ci sono altre vite? Come in una visione, liberamente ispirata a Una stagione all’inferno di Rimbaud e a La divina mimesis di Pasolini.

Purgatorio TRASH VORTEX
correte al monte
Purgatorio, Canto II

di Monica Bianchi
con Sara Ippolito e Davide Vecchi
musica Giorgio Vecchi
cura tecnica Alice Scartapacchio

 

 

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