AENEIS #4 I DRAGHI

Ci si sofferma sul Libro Quarto dell’Eneide, sul lamento di Dido abbandonata da Enea. Il drago del rimorso non piegherà il destino ma accompagnerà l’amato fino alla discesa all’Ade. Con il ferro, con l’acqua, con il fuoco Dido tormenta il corpo fino a farlo declinare, fino a farlo scomparire nell’attesa della pietas divina che strapperà il capello per farle uscire la vita. Il fine è la fine, mentre si guarda l’orizzonte del mare, la linea oltre la quale s’è gettata la nave. L’arrivo, l’amore imposto e poi l’amore vero, poi la fuga, l’ira e la furia. Un solo pensiero, pensiero unico. Lineare, senza scopo. Il fine è la fine, mentre si guarda l’orizzonte del mare, la linea oltre la quale s’è gettata la nave.

In questo grande progetto performativo le visioni di Lenz si sono fuse con le sonorità di quattro musicisti della scena elettronica internazionale: Lillevan, Paul Wirkus, gli OvO e Andrea Azzali-Monophon, impegnati nelle performance live dei singoli episodi.

Un nuovo capitolo musicale della lunga collaborazione di Andrea Azzali/Monophon e Lenz Rifrazioni. Musicista e sperimentatore di elaborazioni elettroniche, dal 2004 innesta la sua ricerca sonora sulle partiture drammaturgiche delle creazioni performative di Lenz.

music performance live | Andrea Azzali – Monophon
creazione | Francesco Pititto | Maria Federica Maestri
imagoturgia | Francesco Pititto
installazione | Maria Federica Maestri
performer | Valentina Barbarini | Giuseppe Barigazzi
disegno luci | Gianluca Bergamini
assistente alla regia | Elena Sorbi
produzione
| Ilaria Montanari

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